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Soia: quello che devi sapere!


E' utopistico pensare che l'industria o la politica si prendano carico di regolare il consumo della soia nonostante i danni alla salute. Quindi, in questo caso è auspicabile che ognuno prenda la situazione nelle proprie mani facendo attenzione a tutti i prodotti alimentari che la contengono.

Molte persone, attente alla salute, nel tentativo di migliorare le loro abitudini alimentari sono passate a mangiare soia al posto di carne e uova. L'industria della soia vorrebbe far creder, specie ora che il mercato mondiale è stato acquisito dalla multinazionale Dupont, che ci ha già allietato con la produzione del diserbante arancio e con il Teflon ( inquinante globale pressoché impossibile da eliminare), che l'utilizzo della soia alimentare sia un fattore ottimale per la salute i genere, ma particolarmente per il cuore. In realtà la soia è uno degli alimenti peggiori con cui il genere umano possa nutrirsi. (Weston A. Price Foundation Soy Petition).


I paesi asiatici sono ritenuti forti consumatori di soia. In questi posti, a parte un po' di salsa di soia fermentata per condire, il prodotto è quasi sconosciuto. Nei Paesi occidentali quando l'industria ci mette le mani, succede di tutto. Pensate che il giapponese medio assume circa 25g di soia al giorno, che diventano 250 g per l'occidentale medio, a causa dell'assunzione di una quantità di prodotti derivati. La soia intera porta poco profitto e quindi bisogna dividerla, in particolare in due materie prime altamente remunerative che sono davvero poco rassicuranti. I metodi di lavorazione altamente tecnologici di oggi non solo non riescono a rimuovere gli antinutrienti e le tossine che sono naturalmente presenti nei semi di soia, ma lasciano residui tossici e cancerogeni creati dalle alte temperature, dall'alta pressione, dai bagni alcalini e dagli acidi e solventi del petrolio necessari per ottenere il peggio del peggio, ovvero i prodotti frazionati come l'isolato proteico della soia e le proteine vegetali idrolizzate che, come tutta la soia trasformata, contengono fitati che bloccano l'assorbimento dei minerali e inibitori della tripsina che bloccano una corretta digestione. Inoltre, non bisogna dimenticare che circa il 95% della soia è geneticamente modificata per resistere al glifosato, in modo da poter utilizzare questo erbicida altamente tossico per la sua coltivazione.

La domanda che mi pongo è perché dobbiamo mangiare soia e derivati, nonché considerarli alimenti base per mantenere una buona salute, quando è di dominio pubblico che la soia contiene tutte queste porcherie:

  • Sostanze goitrogeniche: ovvero che bloccano la sintesi degli ormoni tiroidei e interferiscono con il metabolismo dello iodio:

  • Isflavoni: genisteina e daidzeina: un tipo di fitoestroegni femminilizzanti; numerose prove dimostrano come siamo in grado di disturbare la funzione endocrina, causare infertilità e promuovere il cancro al seno;

  • Acido fitico: questa sostanza si lega agli ioni metallici e previene l'assorbimento di alcuni minerali come il calcio, il magnesio, il ferro e lo zinco. La soia presenta uno dei più alti livelli di fitati rispetto a qualsiasi cereale o legume, e i suoi fitati sono altamente resistenti ai normali metodi di riduzione, come la lunga cottura a bassa temperatura. Solo un lungo periodo di fermentazione riduce sostanzialmente il contenuto dei fitati nella soia;

  • Rame: la soia contiene livelli elevati di rame, che oltre certi limiti diventa tossico, specie a livello cerebrale, e spiazza minerali come lo zinco e il magnesio. Il rame è anche fondamentale per produrre estrogeni. Le donne che fanno uso alimentare di soia facilmente raggiungono livelli di estrogeni esagerati, specialmente rispetto al progesterone. Non dimentichiamo che il progesterone, per essere prodotto, necessita di una buona funzione dell'ormone tiroideo e la soia contiene sostanze anti-tiroidee. Un eccesso di estrogeni e una carenza di progesterone sono la causa principale d sindrome premestruale, infertilità, aborti, endometriosi e aumento del rischio di cancro mammario.

  • Livelli tossici di alluminio e manganese: i fagioli di soia sono elaborati (mediante lavaggio acido) in serbatoi di alluminio, che possono percolare alti livelli di alluminio nel prodotto finale. Il latte artificiale di soia contiene un livello di manganese a 80 volte maggiore rispetto a quello che si trova nel latte materno umano.

  • Antinutrienti: si tratta di tossine naturali come le saponine, le tossine della soia, gli inibitori della proteasi e gli ossalati. Alcuni di questi interferiscono con gli enzimi necessari per digerire le proteine. Questi antinutrienti non sono problematici in piccole quantità, ma oggi si sta consumando troppa soia.

  • Emoagglutinina: una sostanza che favorisce la produzione di coaguli provocando il raggruppamento dei globuli rossi, con le cellule incapaci di assorbire e distribuire ossigeno ai tessuti in modo corretto;

  • Tossine naturali: i germogli di soia sono ricchi di tossine naturali, note anche come antinutrienti. Questi comprendono una grande quantità di inibitori che bloccano gli enzimi necessari per la digestione delle proteine. Inoltre, questi inibitori di enzimi non sono del tutto disattivati durante la normale cottura. Il risultato è un aumento dei disturbi gastrici e delle carenze croniche da malassorbimento degli aminoacidi, che possono portare a pericolosi disturbi al pancreas e al cancro.

Particolare attenzione lo devono porre le mamme che alimentano i neonati con latte artificiale a base di soia. Un bambino nutrito esclusivamente con latte artificiale di soia riceve l'equivalente estrogenico (in base al peso corporeo) di circa cinque pillole anticoncezionali al giorno. Gli effetti sono così potenti che anche le donne in gravidanza dovrebbero evitare di mangiare prodotti di soia per la sicurezza dei loro bambini non ancora nati. Se proprio non se ne può fare a meno prediligere i prodotti a base di soia fermentata (natto, tempeh, miso, ecc). La fermentazione riduce l'acido fitico, i composti antinutrizionali e riducei livelli pericolosi di isoflavoni, che hanno la struttura chimica molto simile a quella degli estrogeni, e possono interferire con la produzione endocrina di questi ultimi.


È importante ricordare, però, che tutti i prodotti trasformati della soia(latte di soia, hamburger di soia, formaggio di soia, barrette energetiche di soia, gelato di soia, proteine di soia in polvere, tutti i cibi dovedentro hanno inserito la soia, ecc) NON sono cibi salutari. Per evitare con certezza tutti i tipi di danni da essi prodotti, è bene evitare gli alimenti trasformati, in quanto la stragrande maggioranza di essi contiene ingredienti a base di soia.



 


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